Sistemi antitaccheggio, quel che vorreste sapere

da | Set 12, 2019 | Consigli

Quante volte all’uscita di un supermercato o di un negozio avete sentito al passaggio di una persona un suono pulsante, come fosse una piccola sirena, o avete visto lampeggiare una luce rossa o arancione, in cima a inconsueti apparati con archi e piastre e antenne? Quegli strani apparecchi, che ormai tanto strani più non sono, sono divenuti parte dell’arredo dei punti vendita. Infatti, rappresentano le più recenti soluzioni per contrastare i furti di merce dagli scaffali e prendono il nome di sistemi antitaccheggio per negozi o barriere antitaccheggio. Si tratta di dispositivi pensati e progettati per impedire il cosiddetto taccheggio, cioè la sottrazione indebita di merci dai negozi, nascondendole negli indumenti indossati o in borse ed effetti personali. Sentendo in azione i sistemi antitaccheggio per negozi, più d’uno si sarà domandato come funzionano e in che modo riescono a smascherare i ladri: probabilmente i primi a domandarselo sono stati proprio gli ignari taccheggiatori sorpresi all’uscita con la refurtiva e accompagnati dalla “sicurezza” al controllo del caso. Nell’articolo approfondiamo le dinamiche del funzionamento dei sistemi antitaccheggio per negozi. Elenchiamo i diversi tipi di antitaccheggio disponibili sul mercato e chiariamo quali sono le differenze che li contraddistinguono. Sommario SISTEMI ANTITACCHEGGIO, QUEL CHE VORRESTE SAPERE. Sistemi antitaccheggio per negozi: come funzionano. Barriere antitaccheggio acusto-magnetiche AM.. Cos’è la magnetostrizione?. Disattivare la piastra antitaccheggio quando il cliente ha pagato la merce. Barriere antitaccheggio per negozi a radiofrequenza RF. Barriere antitaccheggio elettromagnetiche. Sistemi antitaccheggio RFiD: sicurezza e integrazione con il gestionale. Come funzionano i sistemi antitaccheggio per negozi RFiD.. IDISEC: sistemi antitaccheggio per negozi a Milano.  

Sistemi antitaccheggio per negozi: come funzionano

Oggi esistono tantissime soluzioni antitaccheggio. Ognuna funziona in modo diverso in base al tipo di merce da proteggere e al contesto. Approfondire il discorso sul funzionamento dei sistemi antitaccheggio per negozi implica, quindi, molte considerazioni. Diciamo pure che tutti i dispositivi coinvolgono l’elettrotecnica e l’elettronica e si distinguono per complessità, precisione, ambito applicativo. Ma come fanno, in pratica, a “vedere” nei vestiti, nelle tasche, nelle borse, per stanare le merci nascoste? Ebbene, ci riescono perché alle merci vengono applicate piastre antitaccheggio, dette anche “tag”. I tag, o piastre antitaccheggio, sono prodotti in varie forme. Ci sono etichette antitaccheggio, strisce o clip. I sistemi antitaccheggio per negozi installati alle casse e alle entrate e uscite sono progettati per “andare a cercare” tali dispositivi. Li possono rilevare senza bisogno che siano in vista. Le tecnologie per intercettare le etichette antitaccheggio sono basate sull’interazione con il campo elettromagnetico generato dalle antenne antitaccheggio. I sistemi antitaccheggio per negozi funzionano tutti basandosi sulla reazione di tag, etichette antitaccheggio o piastre antitaccheggio al campo elettromagnetico eccitatore determinato da una bobina irradiante chiamata antenna trasmittente.

Barriere antitaccheggio acusto-magnetiche AM

Le barriere antitaccheggio con tecnologia acusto-magnetica AM sono l’innovazione più recente nel settore della sicurezza pensata per le attività commerciali. Per rapporto tra qualità e prezzo, vengono considerate la soluzione migliore per vanificare l’attività dei taccheggiatori. Ma come funzionano le barriere antitaccheggio acusto-magnetiche? La tecnologia dei sistemi antitaccheggio acusto-magnetici sfrutta un principio fisico chiamato magnetostrizione e si basa su tag semplicissimi composti da due lamine di lega metallica ad alta permeabilità, separate e racchiuse da un involucro in plastica. La ripartizione degli elementi della lega è tale da conferire un’elevata deformazione alle lamine sollecitate dal campo elettromagnetico generato dalle antenne antitaccheggio. La magnetostrizione consiste nella variazione delle dimensioni di elementi ferromagnetici quando vengono investiti dalle linee di forza prodotte da un campo magnetico. Le lamine del tag per barriere antitaccheggio AM sono realizzate in modo da ottenere un’ampia vibrazione quando entrano nel raggio d’azione del campo elettromagnetico. Il campo elettromagnetico viene generato da un circuito di comando, che pilota una bobina collocata su un lato del varco tra le due barriere antitaccheggio. Sul lato opposto è presente un’altra bobina che ha una funzione ricevente. Il campo elettromagnetico determina nella bobina ricevente una tensione che viene analizzata da un discriminatore. Introducendo un tag nel campo elettromagnetico, le lamine cominciano a vibrare ritmicamente alla stessa frequenza generando un segnale di disturbo che viene intercettato dall’antenna ricevente. Il circuito discriminatore lo rileva e fa scattare l’allarme. Il sistema, dunque, inizia a suonare e a lampeggiare.

Cos’è la magnetostrizione?

Abbiamo visto che alla base del funzionamento dei sistemi antitaccheggio acusto-magnetici c’è il principio fisico chiamato “magnetostrizione”. Sembra una brutta parola, ma in realtà rappresenta il nostro alleato vincente contro gli intenti delle mani losche che vorrebbero sottrarre indebitamente prodotti dagli scaffali di un negozio. In cosa consiste esattamente il fenomeno della magnetostrizione? Andiamo con ordine. Prima di tutto, occorre specificare che il fenomeno della magnetostrizione interessa solo oggetti metallici con proprietà ferromagnetiche. Quando si verifica magnetostrizione, varia la lunghezza del corpo interessato. Questi mutamenti di forma e dimensioni degli oggetti possono apparire misteriosi, ma la fisica ha saputo darne spiegazione. Gli oggetti metallici con proprietà ferromagnetiche subiscono una variazione di lunghezza quando vengono immersi in un campo elettromagnetico. Infatti, il fenomeno della magnetostrizione è legato al magnetizzarsi dei corpi metallici che lo subiscono. La magnetizzazione degli oggetti metallici avviene quando questi sono inseriti in un campo magnetico. Il fenomeno della magnetostrizione si verifica proprio in questa eventualità, e a livello microscopico può essere spiegato dal riorientamento dei dipoli atomici. In sintesi, dunque, la magnetostrizione consiste nella variazione di lunghezza di un oggetto metallico come conseguenza della sua magnetizzazione.  

Disattivare la piastra antitaccheggio quando il cliente ha pagato la merce

Come fare per disattivare una piastra antitaccheggio, quando il cliente ha acquistato la merce regolarmente? La maggior parte delle persone, che entrano in un negozio, guarda con curiosità i prodotti esposti sugli scaffali, cerca quello di cui ha bisogno, lo compra, oppure esce senza fare acquisti e senza aver rubato alcunché. Sarebbe inutile l’acquisto di sistemi antitaccheggio per negozi se l’allarme scattasse al passaggio di ogni cliente che ha comprato regolarmente un prodotto. Sarebbe come gridare “al lupo, al lupo” al passaggio di una pecorella. Ma i dispositivi studiati e realizzati per impedire i malaffari delle mani lunghe sono fatti apposta e tacciono quando la gente fa compere come si deve. Vediamo anche in questo caso come funzionano. Per consentire al cliente che ha pagato la merce di uscire senza che scatti l’allarme, il tag viene disattivato alla cassa mediante un apposito disattivatore che lo espone a un campo magnetico costante di grande intensità, cosicché passando per le antenne antitaccheggio rimanga inerte. I sistemi antitaccheggio acusto-magnetici AM sono precisi. Possono avere le antenne antitaccheggio interrate, quindi invisibili. Per questa caratteristica, sono preferibili sul piano estetico. Infatti, non disturbano l’insieme armonioso dell’arredamento dell’esercizio commerciale. Allo stesso tempo, però, i sistemi antitaccheggio acusto-magnetici per negozi con antenne nascoste non destano sospetti nei potenziali taccheggiatori, che quindi arrivano impreparati all’uscita del negozio.

Barriere antitaccheggio per negozi a radiofrequenza RF

Le barriere antitaccheggio per negozi a radiofrequenza RF sono molto economiche ed efficaci anche in varchi piuttosto larghi. Funzionano ad alta frequenza e utilizzano due antenne antitaccheggio, ma possono funzionare anche con una sola. Una delle due antenne antitaccheggio emette costantemente un segnale radio nello spazio circostante. L’altra antenna riceve il segnale. Le bobine sono collocate a vista alle estremità del varco tra le antenne antitaccheggio. Il tag è tipicamente un’etichetta autoadesiva contenente una spirale (bobina) di metallo sottilissimo e una capacità elettrica formata dalle due estremità della spirale stessa opportunamente distanziate in modo da realizzare un dielettrico; l’insieme forma un circuito risonante alla frequenza del campo eccitatore. Quando la barriera antitaccheggio viene attraversata da un tag, inizia a risuonare elettricamente causando un eccesso di assorbimento del campo eccitatore con la conseguente sottrazione di energia all’antenna ricevente, facilmente rilevabile come segnale d’allarme. Anche in questo caso vengono attivati una sirena e un lampeggiante. Il tag può essere disattivato dall’esercente mediante un apposito disattivatore che induce un impulso di campo elettromagnetico molto più intenso di quello eccitatore della barriera antitaccheggio; in questo modo il tag non verrà rilevato nell’attraversare la barriera antitaccheggio. Questo sistema è in una certa misura affetto dalla presenza di metallo o materiale elettricamente conduttivo nella merce da proteggere, quindi va posizionato adeguatamente. Tra i pregi del sistema ci sono la semplicità e il ridottissimo costo dei tag.

Barriere antitaccheggio elettromagnetiche

Le barriere antitaccheggio elettromagnetiche funzionano in modo simile a quelle a radiofrequenza RF. Utilizzano, però, una frequenza più bassa e i tag sono lamine di materiale ferromagnetico che viene facilmente saturato dal campo elettromagnetico emesso dal trasmettitore. Alle intensità di campo cui lavora l’apparato trasmittente (che irradia il proprio campo eccitatore mediante la solita bobina) il materiale del tag raggiunge rapidamente la sua massima magnetizzazione ogni volta che il campo magnetico varia. Il passaggio dal normale stato di magnetizzazione alla saturazione viene identificato dalle antenne antitaccheggio sotto forma di appiattimento dell’induzione elettromagnetica nel metallo, cosicché l’elettronica riesce a rilevare tramite la bobina ricevente se c’è una tag o un’etichetta nel campo d’azione del sistema antitaccheggio, quindi viene fatto scattare l’allarme. Il tag antitaccheggio viene disattivato alla cassa mediante un potente magnete che lo magnetizza fortemente. In questo modo il campo elettromagnetico delle antenne antitaccheggio non è in grado di imporre alcuna variazione magnetica e quindi non lo rileva. Il pregio di questo sistema è che è semplice ed economico; il difetto è che non è molto preciso.

Sistemi antitaccheggio RFiD: sicurezza e integrazione con il gestionale

Nel mondo dell’antitaccheggio si sta affacciando la tecnologia RFiD, che implica sistemi più complessi, ma consente l’integrazione con i sistemi gestionali di magazzino. Infatti, i tag possono sia identificare la merce, sia contenere informazioni su di essa. Di conseguenza, le barriere antitaccheggio potrebbero anche contare i pezzi di un certo prodotto che escono dal negozio. Si tratta della stessa soluzione che rende possibile anche il funzionamento dei recenti e ormai diffusi sistemi di identificazione e pagamento elettronico contactless, anche noti come NFC e potrebbe dare luogo a quello che potrebbe essere considerato l’“antitaccheggio 2.0”.

Come funzionano i sistemi antitaccheggio per negozi RFiD

  I sistemi RFiD funzionano come dei veri e propri transponder e i tag sono elementi che rispondono con un codice numerico all’eccitazione da parte di un campo elettromagnetico che serve anche a leggerli. Il sistema di rilevamento ha un circuito eccitatore che genera un campo elettromagnetico irradiandolo mediante un’antenna antitaccheggio. Quando un tag entra nel campo elettromagnetico, nella bobina che ha al proprio interno si induce una corrente elettrica alternata che aziona un microchip, il quale si risveglia e genera il proprio codice identificativo univoco, che può contenere moltissime informazioni sul prodotto cui il tag è applicato. Con questo codice viene pilotato un interruttore allo stato solido che chiude in cortocircuito la bobina tante volte quanti sono i dati da trasmettere. Questo comportamento causa una sottrazione pulsante di energia al campo elettromagnetico, che viene rilevata da un’antenna ricevente e che, tramite un’apposita elettronica, decifra le pulsazioni estraendone i dati trasmessi dal microchip del tag, che possono così essere elaborati ed eventualmente inviati a un computer. Se il microchip non è stato disattivato, ovvero se il dato contiene la condizione d’allarme, viene fatta suonare la sirena e si comanda l’eventuale lampeggiante per attirare l’attenzione del personale. La tecnologia RFiD consente di identificare il singolo tag. Oltre a rilevare eventuali furti, i sistemi RFiD integrano l’antitaccheggio nel software gestionale del negozio e permettono di scaricare automaticamente dati della merce dal magazzino contabile. La disattivazione dei tag, per evitare che facciano partire l’allarme quando la merce passa, si può effettuare al banco in due modi: rimuovendoli, per esempio se sono applicati all’interno di una placca antitaccheggio, o cancellando loro uno o più bit mediante un lettore/scrittore RFiD. I sistemi antitaccheggio RFiD hanno prezzi più elevati di quelli degli altri sistemi. Il costo più alto è giustificato dalle enormi potenzialità di questi dispositivi.

IDISEC: sistemi antitaccheggio per negozi a Milano

IDISEC è l’azienda di riferimento per chi ha bisogno di un sistema antitaccheggio di qualità per punti vendita ed esercizi commerciali. IDISEC fornisce consulenza e sistemi antitaccheggio a prezzi concorrenziali. Il catalogo IDISEC propone dispositivi pensati e costruiti per proteggere la merce di negozi e supermercati. In particolare, gli specialisti di IDISEC offrono sistemi antitaccheggio per negozi a radiofrequenza, acusto-magnetici e a libero tocco. La sede di IDISEC si trova nel cuore di Milano. Contattaci per avere maggiori informazioni.
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