Sistemi antitaccheggio per negozi in Italia: furti per 2,3 mld

by | Feb 5, 2018 | News-en, News-en

[vc_row][vc_column][vc_column_text]La Crime&Tech del centro Transcrime, spin-off dell’Università Cattolica del Sacro Cuore – in collaborazione con il Laboratorio per la Sicurezza e il supporto di Checkpoint Systems – ha condotto uno studio dedicato a stimare le perdite subite dalle attività commerciali a causa di furti e rapine. Questi valori indicano che in Italia tali perdite ammontano a 2,3 miliardi di Euro, principalmente in settori quali abbigliamento, calzature e supermercati. Tra le cause, sicuramente figura anche l’impiego scorretto di sistemi antitaccheggio, spesso non adeguati alle merci cui vengono applicati. A questo si affianca l’utilizzo sempre più frequente, da parte dei malviventi, di borse schermate e distaccatori appositi che consentono di uscire dai negozi con articoli non pagati, senza che sia possibile rilevare l’anomalia. Si rende quindi necessario, per chiunque abbia un’attività commerciale, investire in strumenti antitaccheggio innovativi, moderni e al passo con i nuovi metodi adottati dai ladri: dalle etichette alle barriere antitaccheggio, sistemi a Radiofrequenza (RF) o Acusto-magnetici (AM), a seconda dei prodotti trattati. Non solo, è importante anche dotarsi di apparecchi come i contapersone da negozio, ad esempio quello automatico, in grado di monitorare gli accessi e conoscere i flussi in entrata e in uscita. I sistemi antitaccheggio hanno prezzi variabili a seconda della tecnologia e delle quantità necessarie. Idisec, con sede a Milano, opera in questo settore da molti anni e propone sistemi antitaccheggio a prezzi ottimi: tecnologie innovative, efficienti e dal costo accessibile, aspetti che ne fanno un punto di riferimento nel mercato della sicurezza. Furti in Italia: investire nei sistemi antitaccheggio [/vc_column_text][vc_single_image image=”3959″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text] Secondo le analisi effettuate dal centro Transcrime dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, in Italia ogni anno negozi e supermercati subiscono furti per un valore di 2,3 miliardi di Euro. Tuttavia, le perdite subite dai commerciati e i sistemi di sicurezza vengono semplicemente fatti passare e scaricati come “costi”, aumentando di conseguenza il prezzo dei prodotti: in pratica, è come se ogni italiano dovesse sborsare 56,00 Euro per consentire alle aziende di coprire le perdite e investire in sistemi antitaccheggio, tutto ciò a causa dei malviventi. Le analisi effettuate hanno inoltre individuato una sorta di identità dei saccheggiatori: le fasce d’età sono 26-40 tra gli uomini e 18-25 tra le donne. Inoltre, le prime 10 città in testa per il maggior numero di furti rispetto al fatturato medio italiano, risultano essere:
  • Agrigento + 2,84%
  • Parma + 2,43%
  • Como + 2,33%
  • Siena + 1,82%
  • Brindisi + 1,80%
  • La Spezia + 1,77%
  • Cosenza + 1,77%
  • Ancona + 1,71%
  • Gorizia +1,65%
  • Bergamo + 1,61%
Purtroppo, anche se i negozianti si attrezzano con appositi sistemi antitaccheggio per negozi, i furti avvengono ugualmente, ad esempio a causa delle borse schermate: i ladri si presentano infatti accessoriati con borse nelle quali, all’interno della fodera, vengono inseriti dei fogli in alluminio capaci di ingannare i sensori delle barriere antitaccheggio. Fortunatamente, le aziende produttrici di sistemi di sicurezza hanno iniziato a immettere sul mercato antitaccheggi sempre più efficienti e difficili da schermare o da rimuovere dai prodotti. Inoltre, si stima che investire in sistemi adeguati alle diverse merci consenta un maggior controllo, ad esempio sui prodotti di piccole dimensioni, più semplici da rubare. Alcuni settori risultano essere maggiormente soggetti a furti:
  • Abbigliamento: dalla pelletteria all’intimo, accessori, occhiali, articoli sportivi ecc;
  • Cosmetica: profumi, make-up, creme ecc;
  • Calzature: uomo e donna;
  • Supermercati: dolciumi, alcoolici, reparto profumeria, accessori auto;
  • Brico: lampadine, utensili elettrici, interruttori ecc.
Come è facile notare, si tratta in tutti i casi di negozi dove è presente molta merce esposta, quindi difficilmente sorvegliabile, senza contare la necessità del commerciante di far provare al consumatore i prodotti in libertà per garantire un acquisto consapevole. Sistemi antitaccheggio per negozi: le tecnologie moderne [/vc_column_text][vc_single_image image=”3953″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text] Oggi esistono molteplici sistemi antitaccheggio adatti all’abbigliamento, alle calzature, agli accessori e a qualunque tipologia di articolo necessiti di essere provato dal consumatore o che, a causa delle dimensioni ridotte, risulta più appetibile e quindi soggetto ai furti. Un esempio sono le etichette antitaccheggio, adesive o non, che grazie al loro piccolo formato si abbinano perfettamente ad ogni prodotto. Le etichette sono particolarmente impiegate come antitaccheggio per l’abbigliamento poiché possono essere inserite direttamente nel capo senza comprometterne l’estetica o l’indossabilità. Inoltre, sono posizionabili sotto le suole delle calzature o addirittura all’interno, per cui non ci si accorgerà della loro presenza. Le etichette antitaccheggio sono formate da un circuito a spirale che viene “disattivato” grazie all’apposito disattivatore presente alle casse al momento dell’acquisto. In caso contrario, non appena il taccheggiatore si avvicinerà alle barriere antitaccheggio, queste rileveranno una anomalia e verrà generato un allarme. Oltre alle etichette, un altro accessorio molto usato è la placca antitaccheggio, realizzato in plastica rigida e di varie forme, per adattarsi meglio al capo cui dovrà essere applicato. Un esempio particolare di placca antitaccheggio è quella per le bottiglie di alcolici che, proprio per la destinazione d’uso, prendono il nome di Bottle: dotate di un collarino in acciaio regolabile, vengono posizionate sul collo della bottiglia, impedendo la rimozione del tappo. Al momento dell’acquisto tutti gli antitaccheggio vengono rimossi per mezzo degli specifici strumenti. Per chi desidera maggior controllo, è anche possibile dotarsi di contapersone automatici, utili per monitorare le entrate/uscite dei clienti e per realizzare successive analisi rispetto alle vendite effettuate. Grazie a queste funzioni, il gestore saprà quali sono gli orari di affluenza e in quali giorni, potendo così migliorare le sue strategie di marketing e organizzative del punto vendita. Idisec: sistemi antitaccheggio per ogni negozio commerciale [/vc_column_text][vc_single_image image=”3950″ img_size=”full”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text] Idisec si occupa della vendita di numerosi strumenti antitaccheggio, specifici per la tutela di moltissime categorie differenti di prodotti, non solo a Milano bensì su tutto il territorio nazionale. Dalle etichette alle barriere antitaccheggio, sia con tecnologia RF che AM, Idisec fornisce sistemi antitaccheggio a prezzi vantaggiosi e dalle performance elevate. L’azienda è in grado di consigliare il miglior sistema in base al settore d’appartenenza del cliente e alle merci da proteggere, offrendo quindi un servizio a 360°. Contattaci se ancora non hai provveduto a salvaguardare la merce del tuo negozio. Valuteremo insieme la tecnologia e i dispositivi più adatti al tuo caso, secondo le tue esigenze. Anche per ricevere ulteriori informazioni, non esitare a scriverci e provvederemo a rispondere il prima possibile. [/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]
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