Furti in negozio, cosa fare? 8 contromisure efficaci

by | Oct 23, 2018 | Advice

Se sei titolare di un negozio, conoscerai bene uno dei problemi più fastidiosi per la categoria: i furti in negozio. Nonostante tu tenga gli occhi sempre ben aperti, a fine giornata c’è sempre qualcosa che manca e che non risulta pagato. Cosa fare? Debellare al 100% questa piaga è difficile. In compenso, la puoi ridurre con appositi sistemi antitaccheggio per negozi e alcuni trucchi.

Sommario

Furti in negozio, cosa fare? 8 contromisure efficaci

Taccheggi e “differenze inventariali”.

  1. Dotarsi di contapersone da negozio.
  2. Insegnare al personale come riconoscere un taccheggiatore.
  3. Controllare i sistemi antitaccheggio per negozi
  4. Mantenere gli scaffali in ordine.
  5. Ridurre gli angoli ciechi
  6. Mettere le antenne antitaccheggio bene in vista.
  7. Effettuare controlli alle casse.
  8. Prestare attenzione alle borse molto grandi

Furto in negozio, cosa fare? Rivolgiti a Idisec!

 

Taccheggi e “differenze inventariali”

Prima di entrare nello specifico dei sistemi antitaccheggio, è bene fare chiarezza su una cosa. L’espressione “differenze inventariali” indica la differenza tra il valore dei prodotti usciti dal negozio e i guadagni effettivi. Mettiamo che a fine giornata ti manchino 4 ferri da stiro da 25 euro l’uno. In teoria dovresti avere 100 euro in cassa, invece ne hai solo 75. Ciò significa che un ferro da stiro è sparito dal negozio senza essere stato pagato. Quei 25 euro rientrano nelle differenze inventariali.

Secondo un rapporto del 2016, in Italia il costo delle differenze inventariali ammonta attorno ai 2,3 miliardi di euro. Questa cifra è pari circa all’1,1% delle vendite al dettaglio in totale, una perdita notevole per i negozianti di tutti i settori. I taccheggiatori hanno però solo parte della colpa. Infatti, a volte si parla di merce scomparsa nel nulla, altre di soldi che mancano dalla cassa, altre ancora di merce pagata e mai arrivata.

Le cause delle differenze inventariali sono soprattutto quattro:

  • furti dei dipendenti;
  • errori amministrativi;
  • frodi dei fornitori;
  • taccheggiatori, ovvero furti in negozio dei clienti.

Noi di Idisec possiamo aiutarti soprattutto nel quarto e ultimo caso, grazie ai nostri preziosi consigli e ai sistemi antitaccheggio per negozi.

1. Dotarsi di contapersone da negozio

Come da nome, i contapersone da negozio sono dei sistemi che servono a contare le persone che entrano ed escono. I contapersone automatici elettronici sono la tipologia più comune. Si trovano soprattutto all’entrata dei negozi di abbigliamento e sono costituiti da due fotocellule ad altezza uomo. Quando qualcuno entra, le fotocellule inviano i dati a un apposito software che tiene il conto dei visitatori in base alla fascia oraria.

In che modo un contapersone da negozio può aiutarti a combattere i taccheggiatori?

I contapersone sono utili in generale per misurare il rendimento di un negozio. Se un negozio ha tanti visitatori e poche vendite, significa che c’è qualcosa che non va. Allo stesso modo, se si registra un rapporto anomalo tra visitatori e sparizioni di prodotti, è probabile che ci sia un problema specifico.

Ad esempio, potresti notare un aumento strano di furti in negozio in rapporto all’aumento di visitatori. Magari, le sparizioni sono ricollegabili a gruppi di persone che entrano tutte insieme, in orari con pochi visitatori. Cosa potresti scoprire con questi dati? Che alcuni tuoi dipendenti sono poco attenti e (involontariamente) incentivano al furto. Che in alcune fasce orarie il tuo negozio è più vulnerabile per motivi da esplorare. Di essere stato preso di mira da gruppi di delinquenti.

2. Insegnare al personale come riconoscere un taccheggiatore

Come riconoscere un taccheggiatore? Confcommercio ci dà una mano con l’identikit del taccheggiatore medio.

  • Italiano. Il 40% dei taccheggiatori è italiano, il 32% è europeo e il 28% è extracomunitario.
  • Donna. Le donne sono più inclini ai furti in negozio.
  • Tra i 35 e i 64 anni. Siamo abituati a pensare ai taccheggiatori come giovani delinquenti annoiati, invece bisognerebbe prestare maggiore attenzione agli adulti.

Nonostante i dati di cui sopra, è difficile fare un ritratto preciso dei ladruncoli da negozio. Le statistiche servono soprattutto a una cosa: insegnarci che molti taccheggiatori sono degli insospettabili. Ecco perché dovresti insegnare allo staff a tenere gli occhi ben aperti, specie in caso di alta affluenza di pubblico.

In generale, il tuo personale dovrebbe tenere sotto controllo:

  • chi sembra molto nervoso e si guarda attorno in continuazione;
  • i gruppi di tre o quattro persone che gironzolano in zone del negozio un po’ isolate;
  • chi indossa vestiti molto comodi e ha zainetti e borse grandi con sé.

Questi sono tutti indizi utili per riconoscere sia i taccheggiatori occasionali sia i professioni dei furti in negozio. Se un membro dello staff vede qualcuno che risponde a una o più di queste caratteristiche, deve avvicinarsi con calma e farsi notare. Il malintenzionato capirà di essere sotto controllo e, con ogni probabilità, andrà a cercare un negozio più facile da saccheggiare.

3. Controllare i sistemi antitaccheggio per negozi

I sistemi antitaccheggio hanno prezzi diversi a seconda della tipologia e della qualità. Come in molte altre cose, è frequente che costi troppo bassi corrispondano a prodotti di scarsa qualità. E prodotti di scarsa qualità significano più furti, più perdite, meno utili. A questo punto, conviene davvero risparmiare?

La prima cosa da fare, quindi, è controllare la qualità dei sistemi antitaccheggio da te scelti. Rivolgiti ad aziende di comprovata esperienza, come Idisec, che ti propongano prodotti di alto livello al giusto prezzo. In questo modo partirai con una sicurezza in più, che non avresti con aziende più economiche e meno affidabili.

Una volta accertata la bontà dei prodotti acquistati, devi continuare a tenerne sott’occhio il funzionamento.

  • Controlla periodicamente le antenne antitaccheggio, per accertarti che non ci siano malfunzionamenti. Ad esempio, può capitare che dopo un blackout vadano in blocco e lascino l’entrata del negozio “scoperta”. Per evitare brutte sorprese, programma piccoli controlli periodici.
  • Aggiorna i sistemi di videosorveglianza obsoleti, specie dopo un restyling del negozio. Capita che la nuova disposizione degli scaffali ostacoli le telecamere installate in precedenza.
  • Controlla che le uscite di sicurezza siano allarmate.
  • Accertati che il modello di piastra antitaccheggio da te scelto sia difficile da togliere. Alcune piastre sono più semplici da rimuovere di quanto piaccia pensare: prima di applicarle a tutti i prodotti, fai qualche prova di “furto”.

4. Mantenere gli scaffali in ordine

Per rendere ancora più efficaci i tuoi sistemi antitaccheggio per negozi, mantiene gli scaffali in ordine. I motivi sono tanti:

  • uno scaffale ordinato è più appetibile per il cliente;
  • è più facile effettuare le operazioni periodiche di ricarico;
  • se i prodotti sono in ordine, è più facile capire se manca qualcosa.

Gli scaffali strapieni di prodotti ammassati tra loro rendono molto più difficile individuare un furto. Al contrario, una disposizione ordinata ti permette di capire a colpo d’occhio se qualcosa è stato spostato o manca del tutto. Ti consente anche di individuare eventuali manomissioni dei prodotti in esposizione, come ad esempio scambi di scatole tra prodotti simili ma con prezzi diversi.

Gli scaffali ordinati combattono i furti anche in modo più subdolo. Se i prodotti sono in disordine, è più facile che i clienti chiedano l’intervento dello staff per trovare quello che stanno cercando. I tuoi dipendenti saranno quindi più occupati e presteranno meno attenzione ai soggetti sospetti.

5. Ridurre gli angoli ciechi

Qualche anno fa c’era un negozio di fumetti con una strana disposizione interna per il tipo di attività. Gli scaffali erano tutti molto alti e avevano una forma a ferro di cavallo. Molte zone del negozio erano quindi impossibili da vedere dalla cassa e i sistemi antitaccheggio per negozi erano del tutto assenti. In più, il proprietario era da solo in negozio e non c’erano commessi che giravano a controllare.

Ci volle poco perché i ragazzi della zona individuassero il cosiddetto “pollo da spennare”. Entravano non visti con borse enormi vuote, si infilavano negli anfratti del negozio e le riempivano. Dopodiché uscivano con bottini da centinaia di euro. Inutile dire che ben presto il negozio dovette chiudere, schiacciato da differenze inventariali devastanti.

Il caso descritto sopra è estremo, ma fa capire l’importanza di:

  • tenere gli occhi aperti;
  • evitare il più possibile gli angoli ciechi;
  • avere un sistema di videosorveglianza che compensi un’architettura un po’ infelice.

Se stai organizzando un negozio nuovo o stai ristrutturando un negozio già esistente, il design è solo uno dei fattori. Devi tenere rispettare una certa logica nella dimensione delle corsie, così da facilitare il transito. Inserire aree di sosta, utili anche per i totem promozionali. Ridurre al minimo gli angoli che non puoi vedere dalla cassa o che non sono videosorvegliati. È infatti qui che si concentreranno i taccheggiatori.

6. Mettere le antenne antitaccheggio bene in vista

Soprattutto in alcuni tipi di negozi, la tentazione sarebbe nascondere le antenne antitaccheggio il più possibile. Per rispondere a questa esigenza, sono nati i sistemi antitaccheggio per negozi invisibili. Sono costituiti da un filo conduttore posizionato lungo il perimetro della porta, collegato a due piccole antenne. Il funzionamento è identico alle antenne tradizionale, solo che clienti e aspiranti taccheggiatori non vedono niente.

I sistemi invisibili funzionano benissimo, su questo non c’è nulla da dire. Sono perfetti per incastrare eventuali ladruncoli con le mani nella marmellata. Siamo sicuri che sia quello che vuoi veramente, però? Ciò che conta è evitare che i furti si verifichino, più che cogliere sul fatto i taccheggiatori.

Le antenne antitaccheggio tradizionali hanno una doppia funzione:

  • ti permettono di individuare i ladri;
  • scoraggiano i piccoli delinquenti.

Vedere un sistema antitaccheggio funzionante davanti a un negozio è un deterrente. Assieme a uno staff attento e a qualche videocamera, manda il messaggio: “non provarci neanche, tanto ti beccherò”. Questo riduce il numero di tentativi di furto e ti permette di stare un po’ più tranquillo. Un piacevole effetto secondario impossibile da ottenere con un sistema invisibile.

Potrebbero invece tornarti utili le etichette antitaccheggio invisibili, sempre in coppia con una piastra antitaccheggio. Le piastre offrono infatti performance migliori, ma le etichette invisibili potrebbero fungere da sistema di sicurezza secondario. Per avere un’idea più chiara a riguardo, chiedi informazioni agli esperti di Idisec.

7. Effettuare controlli alle casse

In alcuni casi, l’ultimo baluardo contro i taccheggiatori sono le casse. Molto dipende dalla struttura del negozio e dal tipo di prodotti venduti. Ciò non toglie che anche gli addetti alle casse devono fare la propria parte e controllare le confezioni apribili. In questo modo riducono il rischio che qualcuno metta un prodotto più costoso nella scatola di uno meno costoso.

I controlli del genere sono importanti in caso di supermercati e negozi nei quali l’uscita sia accanto alle casse. Inoltre, sono necessari per profumerie e realtà specializzate in prodotti per la bellezza. In caso di creme e prodotti simili, infatti, è più difficile legare il sistema antitaccheggio al prodotto. È bene quindi che lo staff sia sempre all’erta e incentivato a controllare confezioni piegate o già aperte.

Ricorda una cosa, però. Molti tentativi di furto del genere sono indice di qualcosa che non va nel tuo sistema antitaccheggio. Per effettuare uno scambio l’aspirante ladro ha infatti bisogno di un punto privo di telecamere e non controllato dallo staff. Il ripetersi di questi episodi indica quindi una o più falle da risolvere alla radice, come punti ciechi o personale poco attento.

8. Prestare attenzione alle borse molto grandi

I taccheggiatori professionisti sanno come sfruttare eventuali falle nelle antenne antitaccheggio. Alcuni di loro usano borse foderate con uno strato di alluminio, che impedisce alle antenne di rilevare la piastra antitaccheggio. Il metodo viene usato soprattutto nei negozi di abbigliamento di fascia alta ed è abbastanza facile da individuare.

Per evitare furti in negozio effettuati con le borse schermate, puoi prendere questi provvedimenti.

  • Piastre antitaccheggio di alta qualità, impossibili da strappare senza rovinare il capo. Questo disincentiverà i ladri.
  • Etichette invisibili, nel caso in cui i ladri riuscissero a togliere le piastre.
  • Controlli da parte dello staff e videosorveglianza.

Uno staff preparato è una delle tue armi migliori. Le borse schermate appaiono “strane” a colpo d’occhio: sono grandi, rigide, pesanti. Lo staff dovrebbe sempre tenere sotto controllo persone che entrino con borse del genere. Un ulteriore campanello di allarme dovrebbe scattare nel vederle uscire senza aver comprato niente.

Se il tuo è un negozio di alto livello e vuoi un’ulteriore sicurezza, potresti prendere in considerazione anche dei metal detector. Prima di prendere una decisione del genere, però, consultati con degli esperti nel campo della sicurezza.

Furto in negozio, cosa fare? Rivolgiti a Idisec!

Quando vai nei camerini del tuo negozio trovi piastre antitaccheggio abbandonate? Ogni mese perdi centinaia di euro chissà dove? Le antenne antitaccheggio funzionano a singhiozzo? Per risolvere tutti questi problemi e ritrovare la serenità, rivolgiti a Idisec.

Da più di 15 anni, Idisec ti insegna come riconoscere un taccheggiatore e ti aiuta a fermarlo. I nostri prodotti si adattano a tutti i tipi di attività, dai negozi di abbigliamento agli alimentari. Abbiamo messo in sicurezza negozi piccoli e grandi, alcuni dei quali appartenenti a grandi brand. Grazie a noi, migliaia di attività hanno ridotto le perdite e sono riuscite a prosperare.

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